Vi proponiamo un intervento e un’intervista di Elena Guidi, insegnante e school trainer, che spiega il suo approccio alla web radio Visione Alchemica.
«Sono un’insegnante, ma prima ancora un’appassionata dell’invisibile, del mistero che permea questa nostra condizione di esseri incarnati, e dell’animo umano. La mia pluriennale esperienza alle scuole superiori mi ha messa in contatto con tante giovani meravigliose anime assetate di bellezza, ma alle quali vengono quotidianamente negati proprio quegli strumenti che gli consentirebbero di fare della loro vita il capolavoro che merita di essere. I profondi mutamenti che respiriamo e viviamo in quest’epoca di passaggio mi hanno portata ad interrogarmi su quale ruolo la scuola possa e debba giocare in un’ottica di evoluzione verso un’umanità risvegliata. Come farla diventare un acceleratore invece che un freno? Come metterla al servizio del cambiamento che desideriamo? Credo sia necessario invertire l’obiettivo sotteso, riconsiderare con forza il senso dell’e-ducere, e – nel mentre – tentare di sopperire a quanto l’istituzione scolastica non riesce attualmente ad offrire, concentrata com’è sulla trasmissione delle conoscenze, su itinerari didattici da completare e sulle tante incombenze formali che le spettano».
«Da dove partire se non, come per ogni lavoro di autentica trasformazione, dall’interno? E’ nato così “A scuola da ViVi”, un percorso rivolto ai giovani dai quindici ai diciannove anni, che mira a conciliare l’esperienza maturata nelle aule scolastiche con insegnamenti specifici e trasversali a tutte le discipline, inerenti il metodo di studio, la conoscenza di sé e la crescita interiore, in modo da fornire agli utenti della scuola di secondo grado gli strumenti necessari a sviluppare una consapevolezza che cambierà radicalmente la qualità della loro quotidianità scolastica…e non solo».
Quella che segue è una chiacchierata informale su questi temi, svoltasi nel salotto virtuale della Radio Web di Visione Alchemica, grazie alla gentile ospitalità della padrona di casa, Patrizia.