L’esperienza di scuola pubblica Bimbisvegli voluta dal maestro Giampiero Monaca approda nel bosco e nei campi,dando vita a un’esperienza unica.
A dimostrazione che anche nella scuola pubblica se si vuole cambiare si può!
«È ufficiale il trasferimento della nostra esperienza dalla scuola in cui ho insegnato per 11 anni (la Rio Crosio di Asti) ad un’altra scuola dello stesso 5° circolo didattico – spiega Giampiero Monaca – Da settembre quindi la classe dei bimbisvegli, terminata la quinta, inizierà un nuovo ciclo con una prima elementare nella scuola della frazione di Serravalle d’Asti a cinque chilometri dalla nostra attuale scuola. Alcune novità ci fanno dire che si tratta di un importante passo che darà ulteriore impulso e stimolo a questa esperienza. Innanzitutto il setting: la natura, i boschi, i campi a portata di mano, di naso e di orecchie. La scuola di Serravalle è completamente immersa nella natura con il bosco che inizia già dal cortile e i campi che si dipartono verso le colline degradando verso uno stagno rigoglioso fino ad un castello poco distante. La ridotta distanza dalla città ed i collegamenti garantiti da un servizio di scuolabus quotidiano da e per la scuola che partirà ed arriverà ogni giorno sul piazzale della scuola Rio Crosio, avvicinano la nostra scuola di Serravalle alla città di Asti, rendendo così la nostra esperienza “una classe di città in gita in campagna per 200 giorni l’anno”».
«Gli spazi , al chiuso … sono aperti – prosegue maestro Giampiero – La scuola dispone di spazi davvero generosi, allestiti ad uso laboratorio , a disposizione di tutti gli alunni delle classi di questa scuola. E qui arriva il bello. Le altre classi. L’incontro con nuove colleghe ha portato frutti interessanti quanto auspicati e il progetto è di organizzare via via altre classi con metodologia e didattiche sperimentali, pratiche, cooperative e innovative. Il progetto dichiarato è di rendere l’intera scuola un esperimento di didattica libertaria e cooperativa in grado di valorizzare le specificità dei singoli stimolandoli a superare le difficoltà con metodologie cooperative, empatiche e rispettose delle varie tappe evolutive. Una scuola nel bosco, con i bambini davvero al centro, libertaria, cooperativa, democratica pratica, senza zaini e compiti, ma con bimbi svegli e motivati ad apprendere per comprendere il mondo e renderlo sempre più bello e giusto. Tutto questo in ambito pubblico».
«Come sempre i bimbi saranno incentivati a osservare e prendere coscienza del mondo che li circonda, prendendo posizione, attivandosi in prima persona per contribuire in prima persona a rendere il mondo più bello e giusto. Lusinghiera anche l’adesione a questo progetto da parte delle famiglie. Dopo la presentazione all’open school erano 26 le famiglie iscritte al progetto bimbisvegli presso la scuola Rio Crosio. La dirigente prof. Cristina Trotta e il referente di progetto maestro Giampiero Monaca, hanno convocato le famiglie prospettando il trasferimento , presentandolo come opportunità da cogliere al volo che si sarebbe potuta attivare con un numero minimo di 16 bambini. hanno aderito in 24 e si sono aggiunti altri 3 che rimangono in lista di attesa qualora ci fossero defezioni. Un ottimo risultato che fa ben sperare in una adesione matura ed entusiasta da parte dei genitori».
La proposta educativa e formativa che riceveranno i nuovi Bimbisvegli si baserà pertanto su :
- sguardo attento ed attivo sul mondo,
- attività empatiche e corporee,
- educazione affettiva,
- messa in condivisione del materiale di cancelleria e dei libri di testo,
- favole ed ambiente fantastico,
- laboratori pratici,
- vita all’aria aperta,
- bambini in natura,
- apprendimento e lezione a scuola senza compiti a casa, perchè a scuola si insegna e si impara.
«Stiamo completando la formazione e presumibilmente entro settembre almeno una classe aderirà alla rete Senza Zaino. Nel frattempo veniamo a sapere che il metodo Bimbisvegli è stato oggetto di attenzione da parte della Università di Padova e la tesi di Laurea del dott. Jacopo Cassol ha osservato e citato codesta nostra sperimentazione presentandola come esempio positivo da replicare. Le collaborazioni esterne gratuite (convergenze solidali di una società che si prende cura della scuola). La nostra sperimentazione ha ricevuto la disponibilità da parte di una psicologa di una e di una psicomotricista torinesi e di una pedagogista lombarda per attivare , per tutti gli alunni della scuola, laboratori gratuiti di meditazione, psicomotricità e cooperazione. Una docente madrelingua inglese ha offerto gratuitamente una serie di interventi in lingua per i bambini . Sono previsti laboratori teatrali per gli alunni. Certamente il progetto contro lo spreco alimentare nella mensa scolastica sarà esteso anche al plesso di Serravalle. Confermata la collaborazione con la dottoressa Sebastiani , pedagogista che ha gratuitamente collaborato già per tutto l’anno in corso con il 5° circolo, mettendo a disposizione la sua professionalità per aiutare famiglie ed insegnanti ad aiutare bambini in difficoltà. Sono previsti collaborazioni con la prof. Monica Guerra dell’Università di Milano Bicocca e con la Rete Nazionale di Cooperazione Educativa».
«Vorremmo che l’arrivo della nostra realtà nella comunità della frazione di Serravalle , dopo un rispettoso periodo di osservazione e reciproca conoscenza , potesse risultare un impulso alla vita ed alle offerte culturali locali, con momenti formativi per adulti (conferenze , stages, seminari) , eventi culturali per tutti (spettacoli, concerti, mostre) e vita di comunità (opere di manutenzione, uscite sul territorio, banca del tempo, gruppi di acquisto solidale, collaborazione con pro loco)».
«Il Comune di Asti nelle persone degli assessori Marta Parodi e Davide Arri e degli uffici dell’assessorato all’istruzione nelle persone della dott. Saveria Ciprotti e del dott Antonio Palmariello,e l’Ufficio Scolastico Provinciale di Asti nella persona del dott Franco Calcagno, hanno dato un insostituibile sostegno a questo progetto – aggiunge Giampiero Monaca – rendendo possibile il trasferimento e la dotazione di attrezzature e materiali indispensabili all’adeguato allestimento degli spazi. La nuova classe infatti avrà banchi trapezoidali con rotelle speciali che permetteranno la configurazione dell’arredo sia in anfiteatro che ad isole che a grandi gruppi. L’associazione Radis ha gentilmente offerto gratuitamente alcuni computer dotati di sistema operativo open source Ubuntu per dotare l’aula di attrezzature affidabili e sostenibili, l’azienda Sikkens metterà gentilmente a disposizione alcuni prodotti per l’allestimento e la decorazione degli spazi con caratteristiche di ecologicità ed atossicità».
Una scuola nel bosco, con i bambini davvero al centro, libertaria, cooperativa, democratica pratica, senza zaini e compiti, che cammina insieme ai suoi bimbi svegli e motivati ad apprendere per comprendere il mondo e renderlo sempre più bello e giusto!
Tutto questo in ambito pubblico e “compreso nel prezzo delle tasse” senza esborsi aggiuntivi per famiglie, per una scuola davvero pubblica e democratica, di qualità aperta e a disposizione per tutti.
Buon lavoro Giampiero!!